Descrizione
Breve Biografia Artistica del Maestro Giancarlo Micheli
Giancarlo Micheli, nasce a Roma il 15 Aprile 1940 nel centralissimo Rione Parione, osserva e descrive da due diversi punti di vista la propria realtà, dal punto di vista del pittore e dal punto di vista dell’architetto. In effetti possiede ambedue le visuali confermate dal suo percorso formativo scolastico, essendosi diplomato presso il liceo artistico di via di Ripetta e laureato in Architettura a Roma.
Nella sua attività, vissuta convintamente nel rigore dell’impegno sociale e politico ha coerentemente interpretato il compito dell’ “intellettuale organico”, utilizzando il disegno come strumento base per far esprimere contemporaneamente sia il pittore che l’architetto.
Non è facile orientarsi nella sua opera per noi perché, secondo la visione separata delle arti a cui siamo avvezzi, viviamo come diverse le due espressioni che lui contemporaneamente adotta, ma al contempo restiamo affascinati dal suo tratto artistico, dalla bellezza e dalla leggerezza della sua rappresentazione.
Molto del suo disegno è espresso “all’antica” con colori ambrati di tono su tono, dove prevale il paesaggio urbano o del territorio contrappuntato di architetture e animato da personaggi tratti dal mito e dalla storia, calati in scene piene di immaginazione.
La altissima bravura nel disegnare, Giancarlo la impiega nella ricerca di una costante armonica con cui descrivere paesaggi e architetture e la sostiene al contempo con una robusta struttura culturale, che s’è costruito attraverso lo studio approfondito e la costante rilettura di autori classici e moderni, ma soprattutto con la ricerca e la sperimentazione, fatta sempre a proprie spese nella solitudine del suo studio, dove biblioteca e opere convivono con lui.
La lunga ricerca di Giancarlo è infine approdata alla pittura. Infatti, due delle Opere che fanno parte del ciclo del “Il Tributo” sono dipinte su tavole preparate a biacca da sé stesso all’antica. Sono due quadri dove la luce e l’aria esistono, sono reali e fanno parte del paesaggio e della storia che vi si svolge.
Aveva ragione Vincenzo Romano Salvia che vedendo i suoi disegni esclamò: “magari dipingesse come disegna”.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.